lunedì 14 marzo 2016

Gara #9 - Roma-Ostia Half Marathon

E finalmente arrivò il gran giorno. Di buon mattino ho preso il mio zainetto e mi sono incamminato con la Metro in direzione Eur. Sono arrivato nel Piazzale Nervi un'ora e mezza abbondante prima della partenza, l'attività di realizzazione delle griglie era ancora in corso, mentre un frizzante venticello fresco intirizziva i primi runner che già erano giunti sul posto e invitava ad attendere ancora qualche minuto prima del cambio e della consegna delle borse ai camion.

La partenza della gara: preparativi in corso

I camion per il trasporto borse degli atleti all'arrivo
Dopo circa mezz'ora mi sono fatto forza e mi sono svestito rimanendo solo in maglietta (quella ufficiale della competizione di quest'anno e pantaloncini. Il freddo era veramente pungente, per fortuna ho trovato riparo nell'unico bar della zona accaparrandomi una sedia al sole che mi ha permesso di rimanere bello riscaldato fino a poco più di 15 minuti dal via.

Quando mancavano circa 10 minuti alle 9 mi alzo e vado in prossimità della griglia (la mia, quella arancione, quella delle schiappe). Il via dei top runner è previsto per le 9, noi partiremo solo dopo 15 minuti con la terza onda. In mezzo a tutta la gente, il freddo è decisamente attenuato e si sta bene, Decido di non sprecare energie nel solito riscaldamento pre-gara, tanto so che i primi chilometri di corsa il ritmo lo decide l'onda delle migliaia di runner e non è elevato, l'ideale per riscaldarsi.

Così sarà. Pronti via si affronta la discesa della Colombo in direzione Roma più impegnati ad evitare di cadere che a correre. Siamo veramente tantissimi, ma le larghe strade dell'Eur sono accoglienti da questo punto di vista e consentono di correre in maniera tranquilla al ritmo che si desidera.



Per quanto mi riguarda decido di tenere un ritmo tranquillo all'inizio intorno ai 5'20"/Km anche perchè so che la parte più dura della gara la troveremo intorno al 10° chilometro con la famigerata salita del Camping di Malafede e l'obiettivo è arrivarci bene per poi accelerare nella seconda parte.

Tabella tempi intermedi - Clicca per ingrandire

Come si può vedere dalla tabella dei tempi intermedi si può dire che l'obiettivo è stato raggiunto: i tempi al chilometro sono rimasti costanti intorno ai 5'10"-5'20" fino al 10° chilometro. Dopo l'11° dove c'è la salitona, sono andato ad aumentare il ritmo riuscendo a correre agevolmente sotto i 5 al chilometro.

Per quanto mi riguarda, dunque, sono molto soddisfatto della gestione della gara che mi è piaciuta anche visivamente. Sono partito dietro i palloncini dei pace-maker di 1h55, li ho superati in via dell'Oceano Pacifico poi lungo la Colombo ho sempre avuto a portata d'occhio quelli bianchi dell'1h50 che ho raggiunto e superato intorno al 18°chilometro. 

Alla fine arrivo al lungomare di Ostia stanco, ma non distrutto, con la convinzione di aver gestito la mia gara nel migliore dei modi. Chiudo sotto il traguardo con l'ottimo (per me) tempo di 1h48'10", ben oltre le mie più rosee aspettative. Tra l'altro ritocco di oltre 7 minuti il personale sulla distanza che avevo segnato in allenamento lo scorso autunno.

TDS - Risultati Ufficiali - Clicca per ingrandire

E' stata la gara più attesa della stagione. Più volte ho dubitato di riuscire a correrla (problemi al ginocchio, problemi al piede, la febbriciattola di questa settimana), alla fine però ce l'ho fatta e sono veramente molto ma molto soddisfatto. Per questo è con vero orgoglio che mi sono messo al collo la mia prima medaglia in una mezza maratona con l'obiettivo (scontato) di non fermarmi qui.




Nessun commento:

Posta un commento